Libri Esame di Stato Psicologia
Libri per l’Esame di Stato di Psicologia
Perché iniziare dal Quaderno di Preparazione?
PREMESSA
Questo manuale è pensato per aiutarti a fare ordine e a organizzarti con lo studio!
Troverai le informazioni di cui hai bisogno per capire l’impostazione dell’esame e per iniziare a prepararti!
Questa ricerca ti farebbe altrimenti perdere un sacco di tempo e di energie che invece è meglio che conservi per studiare!
IN ALTRE PAROLE, PRIMA DI INIZIARE A STUDIARE È IMPORTANTE CAPIRE COME PREPARARSI!
Le sessioni del 2022 si sono concluse in molte sedi, e da queste si è visto che anche con la nuova normativa sono state poste occasionalmente domande riconducibili a teorie, progetti e casi (oltre ovviamente a quelle sulla deontologia), e che alcune commissioni hanno letteralmente mantenuto la distinzione per prove.
Le riflessioni seguenti restano dunque valide, anche per la prossima sessione!
- Perché iniziare a prepararsi dal Quaderno?
Beh, semplicemente perché è fatto apposta per questo!
Tra voci contrastanti e materiali disorganizzati i nuovi candidati non sanno mai da dove cominciare!
Il Quaderno è ideato considerando le domande che tutti si pongono all’inizio: a partire dalle informazioni più generali, ti guiderà in un percorso che adatterai alle tue esperienze!
- Come si usa?
Ti suggerisco di leggere il Quaderno prima di tutto il resto, così ti fisserai bene in mente le cose a cui prestare attenzione, poi vedrai altri materiali e lo compilerai con i contenuti che deciderai di portare!
- In cosa si differenzia dagli altri materiali?
Il Quaderno non è un manuale “con i contenuti da studiare” (come autori o tracce svolte), ma una guida pensata per inquadrare l’esame e affrontarlo razionalmente!
- Cosa mi può dare in più?
In poche parole, ti aiuterà ad orientarti e a tenere traccia di quello che studierai, per creare il tuo percorso in maniera personalizzata!
Una buona metacognizione dell’esame e la capacità di “saltare” tra un argomento e l’altro sono quanto mai importanti in modalità orale!
- È utile anche se l’esame è in forma orale?
Certo! E probabilmente anche di più! Innanzitutto, è l’unico a spiegare come funziona la modalità telematica! E poi, vista tutta la confusione che circola, è importante sapersi focalizzare sugli aspetti essenziali dell’esame, sia perché ti aiuteranno a fare ordine durante la preparazione, sia perché le domande dei commissari ruoteranno comunque attorno ad essi!
- Serve anche con la nuova normativa?
I decreti attuativi non spiegano come le commissioni devono impostare la prova, per cui ognuna di esse sceglie la propria modalità: il Quaderno ti potrà servire per “immaginare” le possibili evenienze e per prepararti un po’ a tutte!
- Ma l’esame non è “solo sul tirocinio”?
No! Questo è stato un fraintendimento piuttosto comune che ha causato difficoltà a moltissimi candidati, e in certi casi ha persino portato alla bocciatura, soprattutto in alcune sedi!
Le commissioni fanno generalmente partire da quello, ma poi possono porre tutta una serie di domande di approfondimento e di riflessione, a volte molto spiazzanti.
Alcuni presidenti di commissione a inizio seduta avvisavano dicendo letteralmente che “l’esame non è solo un racconto del tirocinio!“
Non fraintendete: non vuol dire che ci saranno per forza le 4 prove distinte (ne’ tanto meno scritte!), ma che le domande dei commissari possono spaziare oltre. Poi è vero che il discorso sul tirocinio è fondamentale, e in molti casi la prova è stata centrata praticamente su quello, ma non si può mai prevedere dove i commissari andranno a parare, perché vogliono vedere che voi siate dei futuri professionisti che sanno come si lavora in generale, e non solo che sappiate raccontare la vostra esperienza.
- Perché in copertina c’è scritto “Le basi essenziali”?
Quindi, nonostante con la nuova normativa siano cambiate un po’ di cose, all’esame ci saranno sempre degli elementi ricorrenti che corrispondono agli aspetti imprenscindibili della professione!
La suddivisione in quattro parti con cui è stato pensato e condotto in passato non è casuale, ma ha un suo senso.
Ovviamente adesso non vederle come quattro prove da svolgere in ordine cronologico, ma come aree concettuali a cui si possono ricondurre le possibili domande da parte dei commissari, e che all’esame verranno “fuse” in un unico colloquio.
Ora vengono chiamate “aree di competenza“.
– Le cose che si studiano per la “ex prima prova” servono anche per avere le basi teoriche su cui fondare gli interventi. Ciò è in linea con quanto previsto dal codice deontologico, articolo 5: “Lo psicologo impiega metodologie delle quali è in grado di indicare le fonti e riferimenti scientifici”.
– Per la “ex seconda prova” si devono conoscere almeno le basi della progettazione: i progetti rappresentano una metodologia di lavoro utilizzabile dagli psicologi, soprattutto in alcuni ambiti, come quello scolastico.
– La “ex terza prova” è probabilmente la più importante, perché ogni volta che avrete a che fare con un paziente o un cliente avrete un “caso da risolvere”: anche se non lo farete in forma scritta, dovrete seguire un certo procedimento mentale, proprio come quelli che si studiano per l’esame. Tra l’altro, la conoscenza di questa prova vi potrà servire in futuro per la stesura di relazioni.
– Per la “ex quarta prova”, oltre che sul tirocinio, ci si deve preparare su legislazione e deontologia professionale, che servono innanzitutto a tutelare i cittadini da potenziali comportamenti scorretti da parte degli psicologi, e poi per tutelare voi stessi da possibili sanzioni e denunce.
– Condividere questi aspetti significa riconoscere la complessità della professione, ed è anche il modo più “prudente” di approcciarsi all’esame. Quindi, anche se la nuova normativa parla di un’unica prova, si rivelerà utilissimo conoscere come erano impostate le “ex prove”, perché permetterà di mantenere l’ordine mentale necessario per esprimersi con più tranquillità all’orale!
Anche solo il preparare il discorso di presentazione diventa difficile se non si hanno delle solide basi su cui poggiare: interiorizzandole avrai dei punti fermi che ti daranno più sicurezza.
Per capire meglio cosa intendo puoi leggere le riflessioni nella pagina sugli aggiornamenti 2023 e nella premessa.
- Va bene per tutte le sedi?
Non contiene indicazioni specifiche sulle sedi, ma è pensato per adattarsi a tutte.
E tieni presente che l’esame non cambia a seconda della sede, ma a seconda delle singole commissioni!
Il Quaderno ti servirà per individuare ciò che sarà “potenziale” oggetto d’esame in generale, ma ovviamente non può prevedere cosa ti chiederanno i commissari!
Pensando al futuro, ti darà anche spunti sulle tematiche di cui ti vorrai occupare.
Quindi, indipendentemente dalla sede, puoi vederlo come un supporto iniziale per crearti una mappa mentale per la tua formazione e professione.
- Vale anche per la “prova pratica valutativa”?
Non è ancora possibile sapere come sarà realmente questo tipo di prova, perché finora non è mai stata svolta. Tuttavia, si può ipotizzare che sarà tendenzialmente uguale all’attuale “Esame di Stato”, almeno per quelli che si sono già laureati con i “vecchi” percorsi di laurea (probabilmente verrà strutturata diversamente quando inizieranno i corsi abilitanti).
In ogni caso, chi si preparerà seguendo le indicazioni del Quaderno, non avrà particolari “sorprese”, e sarà pronto a tutto!
- E perché dovrei leggerlo PRIMA delle altre cose?
Vien da sé che, per quanto detto sopra, è molto più conveniente partire dal Quaderno: potrai così interiorizzare una struttura mentale che sarà la base della tua preparazione!
Una sorta di “impalcatura” su cui poggiare le successive conoscenze.
- Devo integrarlo con altro?
Sì, ma come qualsiasi altro materiale: non esisterà mai nulla di completamente esaustivo!
Per questo ho ritenuto fosse più utile presentare un manuale che fosse esplicitamente da integrare, rendendo tale caratteristica proprio il suo punto di forza!
Non ci sono quindi temi, progetti, o casi già svolti: vedilo come una sorta di check-list dei principali punti da considerare.
- Perché NON dovrei prenderlo?
Se sei una persona pigra ti avviso che non fa per te!
Il Quaderno ti darà tante indicazioni, e sarà il punto di partenza del tuo percorso di preparazione,
ma poi il resto del lavoro lo dovrai fare tu:
è creato per costringere a ricercare i propri contenuti e stimolare la riflessione personale!
- Ci sono indicazioni sul discorso di presentazione?
Riguardo al tirocinio troverai solo alcuni punti essenziali da considerare nel discorso, ma per approfondirlo nel dettaglio puoi invece contattarmi per delle consulenze personalizzate!
Ricapitolando…
- Devi ancora laurearti?
Beh, allora forse ora è un po’ presto per pensare all’Esame di Stato di Psicologia e per ora il Quaderno non ti serve! A meno che tu non voglia farti già un’idea di quello che ti potrebbe aspettare, che non sarebbe neanche una cattiva idea. Infatti, ti potrebbe aiutare a capire l’importanza del tirocinio, ed eventualmente a sceglierlo con più attenzione.
- Stai svolgendo il tirocinio?
Allora si sta avvicinando il momento di affrontare l’Esame di Stato! Se vuoi giocare d’anticipo, con il Quaderno avrai in breve tempo una panoramica di cosa c’è da sapere. Inoltre, ti permetterò di svolgere il tirocinio con più consapevolezza.
- Hai finito il tirocinio, magari qualche anno fa, e hai deciso che vuoi tentare il fatidico passo dell’Esame di Stato?
Ottimo, il Quaderno fa proprio al caso tuo! Ti aiuterà innanzitutto a capire l’esame, e ti accompagnerà nella selezione degli argomenti da portare!
Visto che il Quaderno è uno strumento molto particolare, ti indico chiaramente cosa si trova e cosa no.
Eventualmente, se avrai ancora dubbi, contattami pure tramite Whatsapp!
Cosa NON troverai:
– temi, progetti o casi svolti
– informazioni e giudizi su sedi più facili o più difficili (ne possiamo parlare a voce)
– nomi di test o questionari (ognuno deve recuperare quelli specifici del suo ambito)
– indicazioni precise sul discorso di tirocinio (perché sarà da creare in maniera personalizzata)
– testimonianze degli orali (ne puoi trovare qualcuna nel sito, oppure contattami per quelle più recenti)
– indicazioni “burocratiche” sull’esame, sulla prova pratica valutativa, o sul tirocinio pratico valutativo
Cosa troverai:
– risposte alle domande frequenti sull’EDS
– indicazioni sullo svolgimento dell’esame in modalità telematica
– elenchi degli argomenti su cui può vertere l’esame
– scalette e schemi di riferimento da tener presenti per rispondere a domande su casi, progetti e teorie, che vengono ancora richieste soprattutto da alcune commissioni
– alcuni suggerimenti di base per preparare il discorso sul tirocinio (contattami però per indicazioni più approfondite)
– il Codice Deontologico (non commentato, ma possiamo approfondirlo a lezione)
Leggi le recensioni e l’avvertenza, che poi non vorrei sentire lamentele da chi lo prenderà senza aver compreso il senso del testo!
Oppure puoi leggere la descrizione del Quaderno e acquistarlo direttamente su Amazon!
PS: anche se hai Prime ci vorranno almeno un paio di giorni affinché ti arrivi perché viene stampato su richiesta. Se vuoi comunque iscriverti a Prime segui questo link.
Negli altri casi ci metterà circa 5-6 giorni (a volte più, a volte meno).
Buono studio!