Prima Sessione del 2023
Prima sessione del 2023 dell’Esame di Stato di Psicologia

Questa guida serve per dare alcune indicazioni di base ai futuri candidati che si iscriveranno alla Prima sessione del 2023 dell’Esame di Stato di Psicologia!
Ho visto infatti che nei gruppi girano spesso alcune domande ricorrenti, e che molti non hanno ancora le idee chiare..
D’altronde vi posso capire benissimo: se già prima non era semplice reperire informazioni esaustive per l’EDS, con la modalità online e l’approvazione della legge sulle lauree abilitanti le cose si sono complicate ulteriormente!
Si è aggiunta infatti ancora più confusione a quella che c’è sempre stata: il 2020 è stato letteralmente un salto nel buio perché era la prima volta che non c’erano gli scritti; nel 2021 le sedi hanno cambiato le impostazioni d’esame rispetto all’anno precedente; il 2022 è stato il primo anno in cui è stata applicata la normativa transitoria; nel 2023 verrano svolte anche le prime prove pratico-valutative.
Quindi vediamo innanzitutto di fare un po’ di ordine, anche se vi anticipo che non troverete le risposte a tutti i dubbi che avete, ma almeno inizierete ad inquadrare con più obiettività la prossima sessione!
Le informazioni si basano su quanto emerso in questi tre anni di esame in modalità telematica.
Per chi ha già cominciato ad informarsi alcune cose sembreranno scontate, ma se le ho messe è perché ci sono molti candidati che le chiedono, soprattutto chi sta iniziando ad approcciarsi all’esame.
AGGIORNAMENTO 17/05: La pagina è stata aggiornata sulla base dell’Ordinanza Ministeriale n 472 del 2023!!!
Modalità telematica
Qualcuno si chiede ancora se torneranno gli scritti, ma la nuova normativa prevede un’unica prova orale!
Nella normativa non è specificato se debba essere svolta online o in presenza. Per ora si può ipotizzare che sarà un aspetto che verrà lasciato a discrezione delle commissioni.
AGGIORNAMENTO 17/05: E infatti l’Ordinanza Ministeriale prevede entrambe le possibilità!
Per la conferma definitiva si devono quindi attendere i regolamenti dei singoli Atenei (alcuni terranno le prove in presenza, altri a distanza).
Tendenzialmente d’ora in avanti l’esame si svolgerà in modalità telematica: difficile immaginare che i commissari si metteranno ad interrogare dal vivo per mesi e mesi, soprattutto nelle sedi molto numerose. Alcune però hanno deciso per l’esame in presenza, probabilmente per limitare il numero di iscritti.
Sessioni 2020 e 2021
A causa dell’emergenza sanitaria nelle sessioni del 2020 e del 2021 le classiche quattro prove erano state convertite in un unico esame orale in modalità telematica, ma era ancora in vigore la vecchia normativa.
Semplificando, nel 2020 alcune commissioni avevano impostato l’esame approfondendo il discorso sul tirocinio e sul codice deontologico, mentre altre avevano preferito proporre una “modalità classica in miniatura”, ponendo domande per ciascuna delle quattro precedenti prove (facendo più o meno riferimento all’ambito di tirocinio del candidato).
Nel 2021 c’è stata ancora più varietà. Per esempio, a Padova la prima commissione incentrava l’esame su tirocinio e deontologia, mentre la seconda, oltre al discorso sul tirocinio, faceva portare un costrutto e un progetto a scelta, e infine dava un caso da svolgere (o in alternativa chiedeva di spiegare un disturbo del DSM-5 o un articolo del codice deontologico).
Sessioni 2022
A partire dal 2022 è stata è stata applicata la nuova normativa (Legge 163 del 2021, sulle lauree abilitanti), ma si può dire che non ha portato grosse novità: si è visto che a grandi linee le prove venivano condotte in maniera simile agli anni precedenti e che NON sono state uniformate tra le varie sedi.
Infatti i decreti non spiegano in maniera dettagliata in cosa debba consistere l’esame. E, siccome i commissari sono lasciati liberi di agire come ritengono opportuno, hanno proposto impostazioni molto diversificate!
In molti casi l’esame verteva principalmente sull’esperienza concreta del candidato, in altri il tirocinio è stato solo il punto di partenza per successive riflessioni e approfondimenti teorici e pratici!
Alcuni commissari infatti hanno esplicitamente detto che “l’esame non è solo sul tirocinio!”, e, anche se in forma orale, alcune commissioni hanno addirittura mantenuto in qualche modo la distinzione tra le 4 prove della “modalità classica”.
Sessioni 2023
Non è possibile prevedere il futuro: si può però immaginare che anche nel 2023 ci sarà una notevole differenziazione tra le impostazioni d’esame!
Commissioni
Anche perché le commissioni dell’Esame di Stato cambiano di anno in anno.
Poi può succedere che alcuni commissari restino gli stessi, ma è molto raro.
Quindi tutte le voci che sentirete sulla facilità o sulla difficoltà di passare l’esame in una certa sede saranno oggettivamente prive di fondamento!
Questo perché, sulla base della legge sull’autonomia delle Università, le singole commissioni hanno ampia facoltà decisionale e ognuna sviluppa i suoi personali criteri di conduzione e valutazione della prova!
Polemiche sull’EDS
L’anno scorso era frequente trovare qualcuno che scriveva “l’esame sarà solo su tirocinio e codice”, e che accusava gli altri di fare “terrorismo psicologico”.
In pratica stava dando indicazioni che sono risultate fuorvianti: queste hanno messo in difficoltà molti candidati, e in certi casi li hanno portati addirittura alla bocciatura! Come da loro stessi dichiarato, alcuni sono rimasti spiazzati dalle richieste dei commissari perché non si aspettavano un esame più complesso di quanto avessero immaginato in base alle voci che circolavano!
Personalmente ho sempre preferito essere più prudente e suggerivo di prepararsi in maniera più completa. Scrivevo così:
“… al massimo vi avrò fatto dedicare un po’ più di tempo allo studio; chi invece vi spinge a tralasciare totalmente costrutti teorici, casi e progetti, rischia di farvi ritrovare con un sacco di cose da studiare all’ultimo minuto. Questo non vuol dire che si devono sapere tutti gli argomenti, ma almeno quelli che hanno a che fare col vostro tirocinio”.
E direi che chi ha seguito questo consiglio si è trovato decisamente avvantaggiato!
A tal proposito riporto due punti chiave del Decreto 554: leggendoli con attenzione ci si può rendere conto quanto sia riduttivo pensare che ai commissari basti “un racconto delle cose viste a tirocinio”, ma che invece vogliono accertarsi che abbiate un minimo di conoscenze e competenze necessarie allo svolgimento della professione!
– “La prova orale abilitante all’esercizio della professione di Psicologo è finalizzata all’accertamento delle capacità del candidato di riflettere criticamente sulla complessiva esperienza di tirocinio e sulle attività svolte, nonché di essere in grado di adottare un approccio professionale fondato su modelli teorici e sulle evidenze e conforme ai principi etici, ai doveri e alle regole di condotta della professione”.
– “Oggetto della prova e della relativa valutazione sono le attività pratiche supervisionate, che prevedono l’osservazione diretta e lo svolgimento di attività finalizzate a un apprendimento situato e allo sviluppo delle competenze e delle abilità procedurali e relazionali, fondamentali per l’esercizio dell’attività professionale, e che contribuiscono, insieme alle conoscenze teoriche maturate, all’acquisizione di un bagaglio di competenze necessario per l’accesso alla professione di psicologo. Tali competenze fanno riferimento agli atti tipici e riservati, caratterizzanti la professione di psicologo anche ai sensi dell’articolo 1 della legge 18 febbraio 1989, n. 56, e comprendono l’uso degli strumenti conoscitivi e di intervento per la prevenzione, la diagnosi, le attività di abilitazione-riabilitazione, di sostegno in ambito psicologico rivolte alla persona, al gruppo, agli organismi sociali e alle comunità, nonché le attività di sperimentazione, ricerca e didattica”.
Per capire meglio cosa intendo, vi invito a leggere le riflessioni nella sezione dedicata agli aggiornamenti del 2023.
Leggi qui invece se odii EDS e Tutor
Impostazione dell’Esame
La nuova normativa e i decreti non danno direttive dettagliate, lasciando così un certo margine di interpretazione alle singole commissioni, come si è visto anche nel 2022.
So che sarebbe più rassicurante avere delle indicazioni precise, ma attualmente è impossibile dire con certezza in cosa consisterà l’esame in ciascuna sede!
Al limite si può dire, sulla base di quanto visto finora, che alcune commissioni concentreranno l’esame sull’esperienza di tirocinio, altre manterranno una certa suddivisione per prove, e altre proporranno una modalità mista (ovviamente tutto in forma orale).
Alcuni candidati dicono che attendono i bandi (per capire come sarà l’esame in una certa sede, e iniziare a studiare), ma questi non contengono indicazioni precise sulle modalità di svolgimento! Forse qualche commissione potrebbe emanare una sorta di “regolamento” prima dell’inizio della sessione, ma non tutte lo faranno!
Cosa preparare
Molti si chiedono come sarà quindi l’Esame: consiglio a tutti di non pensarci troppo, e di preparare ALMENO:
– un discorso sul tirocinio ordinato e completo
– qualche costrutto teorico correlato agli argomenti di tirocinio
– un caso osservato a tirocinio, o attinente
– un progetto visto a tirocinio, o ispirato ad esso
– tutto il Codice Deontologico.
Questo è il minimo che si può fare per avere una preparazione essenziale e “previdente”.
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Indipendentemente da come deciderete di prepararvi, quello che vi consiglio è di partire innanzitutto dal Quaderno di Preparazione, e di prenotare delle Consulenze online!
Quaderno di Preparazione
Perché iniziare dal Quaderno?
– Perché è pensato proprio per questo!
– È l’unico che dà indicazioni per la modalità orale/telematica!
– Sarà una sorta di diario di viaggio che vi permetterà di costruire il vostro percorso di preparazione!
Qui potete leggere alcune riflessioni sul perché può esservi utile!

Consulenze di Preparazione
Inoltre, vi suggerisco di prenotare degli incontri online!
– Con le video-lezioni posso darvi un sacco di informazioni aggiuntive sulla modalità telematica!
– Posso aiutarvi a impostare il discorso sul tirocinio, in particolare se vi trovate in difficoltà per averne fatto uno “non pienamente formativo” e non sapete cosa dire all’orale (per esempio se a causa del Covid non avete potuto svolgere molte attività in presenza).
– Potremo riflettere assieme sui collegamenti tra i vari argomenti, e sulle possibili domande che vi potrebbero fare, anche sulla deontologia!
– Vi potrete esercitare a discutere sulle tematiche dell’esame, e ad esporre in videoconferenza quello su cui vi preparerete!
Qui trovate più informazioni sulle Consulenze Personalizzate o sui Corsi di Preparazione!
Bibliografia
Tutti i candidati prima o poi si chiedono su quali libri “si deve” studiare!
La questione della bibliografia è una delle prime criticità dell’EDS. Se le Università dessero indicazioni più precise, le cose sarebbero sicuramente più semplici.
Ma d’altra parte è anche perché lasciano a ciascuno la libertà di prepararsi come ritiene opportuno. E da una parte ha anche senso, perché il percorso di preparazione deve essere personalizzato, possibilmente costruito sulle esperienze e sulle aspettative individuali.
Nessuna commissione quindi si basa su determinati testi pretendendo che si sappiano gli argomenti specifici che vi sono riportati (a differenza di quanto avveniva per i precedenti esami).
Dovrai recuperare tu da diverse fonti le cose che ti serviranno!
Però considera anche che adesso l’esame è molto più incentrato sull’esperienza di tirocinio, sulla pratica concreta e sulle competenze dello psicologo, e richiede una buona capacità di esposizione: tutte cose che non si imparano solo dai libri!
Cosa fare
Quindi, in definitiva, cosa fare?
Idealmente, la cosa migliore è ovviamente quella di prepararsi ad affrontare l’esame per qualsiasi impostazione le commissioni potrebbero decidere di adottare, visto che siete ancora in tempo.
Poi mi rendo conto che non tutti hanno tale possibilità, per lavoro, tirocinio, o altri impegni..
Ad ogni modo, sarebbe meglio cominciare facendosi per lo meno un’idea delle basi della modalità classica, principalmente per quattro motivi:
1) i commissari potrebbero scegliere di indagare ancora tutte le aree della precedente modalità (cosa effettivamente successa anche nel 2022!);
2) anche nell’eventualità che impostassero l’esame sul tirocinio potrebbero sempre capitare domande di approfondimento che si rifanno ai punti corrispondenti a tali aree (per esempio potrebbero farvi discutere di un caso visto, o chiedervi di ideare un progetto per la tipologia di utenti che si rivolgono al centro; e i riferimenti teorici, anche se alcuni commissari non li chiederanno, sono esplicitamente previsti dalla normativa);
3) i colloqui d’esame possono essere imprevedibili, per cui è utile interiorizzare una struttura mentale solida su cui collocare le informazioni che dovrete approfondire;
4) tali basi vi aiuteranno anche a dare ordine e completezza al discorso sul tirocinio.
Quest’ultimo punto è di fondamentale importanza: una chiara esposizione del tirocinio sarà necessaria in qualsiasi caso.
Probabilmente tutte le commissioni vi faranno partire da esso, ed esporlo bene sarà anche un modo per ridurre il rischio che vi interrompano con molte domande.
Con i candidati che seguo attualmente iniziamo ragionando sul tirocinio per avere un filo conduttore da seguire, poi passiamo a vedere l’esame in generale e ne approfondiamo le varie parti, e infine ritorniamo al discorso sul tirocinio in maniera definitiva.
Iscrizioni
Per sapere quando ci si può iscrivere si deve attendere l’Ordinanza ministeriale, poi vengono pubblicati i bandi, e successivamente si aprono le iscrizioni. Solitamente l’Ordinanza esce a febbraio/marzo, quest’anno a maggio!
Il termine ultimo entro cui ci si può iscrivere viene stabilito dall’Ordinanza, e indicativamente è circa un mese prima dell’inizio della sessione. Questo termine varrà per tutte le sedi.
AGGIORNAMENTO 17/05: Nell’Ordinanza uscita è indicato che “I candidati agli esami di Stato devono presentare la domanda di ammissione alla prima sessione” non oltre il 23 giugno 2023
L’apertura delle iscrizioni invece dipende dai singoli Atenei, e indicativamente avviene un paio di mesi prima dell’inizio della sessione.
Per informazioni di questo tipo devi fare sempre riferimento ai siti ufficiali dei vari Atenei!
Tutti i link li potrai trovare in questo sito, nelle pagine dedicate alle singole sedi, dove potrai trovare anche i bandi delle diverse Università quando verrano pubblicati.
Date dell’Esame
Solitamente le sessioni d’esame iniziano circa a metà giugno e metà novembre (rispettivamente la prima e la seconda sessione). Ci possono essere però ritardi nella pubblicazione dell’Ordinanza che fanno slittare a luglio l’inizio della prima sessione, come è successo nel 2020, nel 2022, e anche nel 2023.
AGGIORNAMENTO 17/05: La sessione estiva inizierà ufficialmente il 26 Luglio 2023!
Diversamente da quanto avveniva con la modalità classica, in cui l’esame si svolgeva in 4 giornate uguali per tutti gli iscritti in una sede, con la modalità orale i giorni cambiano per i vari candidati. Verranno infatti fissate le date delle prove a partire dalla giornata ufficiale di inizio sessione (a volte anche dopo).
Comprensibilmente, molti di voi ci terrebbero a sapere almeno indicativamente quando dovranno fare l’esame. Purtroppo, è praticamente impossibile anche solo immaginare quale sarà il giorno della tua prova, per diversi motivi.
Innanzitutto perché saranno i commissari che stabiliranno le date del calendario in base alle loro disponibilità. E poi perché saranno sempre loro a decidere se seguire l’ordine alfabetico, se cominciare con una lettera ad estrazione, o altro. Per esempio, nel 2020 a Padova una commissione ha seguito l’ordine alfabetico, l’altra no. L’Aquila solitamente fa ad estrazione il primo giorno d’esame.
Inoltre, rispetto alle scorse sessioni, il numero di iscritti nelle diverse sedi potrà cambiare anche di molto.
Solo al termine delle iscrizioni le commissioni potranno redigere i calendari, e poi ci saranno i tempi di pubblicazione da parte delle segreterie.
In definitiva, la data precisa della tua prova probabilmente la verrai a sapere solo poco tempo prima dell’inizio della sessione (indicativamente un paio di settimane prima). In questi tre anni ci sono state grosse differenze tra le sedi: alcune si sono organizzate con un certo anticipo, altre hanno pubblicato i calendari anche dopo, nel corso della sessione.
Certo che, siccome nella maggior parte dei casi si segue l’ordine alfabetico, se il tuo cognome inizia con la lettera A cerca di prepararti bene già per la data ufficiale di inizio sessione. E ciò può valere anche per chi ha il cognome che inizia per L o M, visto che molte volte ci sono 2 commissioni suddivise per cognomi circa a metà elenco.
Alcune commissioni invece estrarranno la lettera da cui inizieranno a interrogare.
Per tutti questi motivi le date resteranno sconosciute fino a quando non saranno pubblicati i calendari definitivi (e considera che a volte possono subire modifiche).
In alcune sedi, se si dilungheranno, ci potrà essere un’interruzione degli esami nelle settimane centrali di agosto, per cui gli esami potrebbero protrarsi anche fino a settembre-ottobre.
Riguardo alla Prova Pratica Valutativa c’è da considerare che può avere delle tempistiche notevolmente diverse, quindi si devono attendere comunicazioni ufficiali. Per esempio la sede di Padova ha indetto una “sessione primaverile” che iniziata il 15 maggio, per chi terminerà il tirocinio pratico valutativo entro il 21 aprile. Anche l’Università di Trento ha già pubblicato le date, ovvero 15 e 16 giugno.
Prova Pratica Valutativa
Semplificando, chi ha svolto o sta svolgendo il Tirocinio Pratico Valutativo dovrebbe svolgere la cosiddetta Prova Pratica Valutativa.
Scelta della sede per l’EDS (per l’EDS è libera, ma per la PPV ci possono essere dei vincoli a seconda dei regolamenti)
La scelta della sede è ovviamente un aspetto cruciale dell’Esame, ed è normale interrogarsi su dove “sarebbe meglio” farlo!
Provo a riportarvi alcuni punti su cui iniziare a riflettere, che ovviamente non hanno nessuna pretesa di essere esaustivi.
– Costi. I costi sono riportati nei bandi, e in linea di massima non cambiano di molto rispetto agli anni precedenti. Quindi, almeno su questo punto c’è abbastanza certezza. Con le prove in presenza si devono aggiungere quelli relativi a viaggio e alloggio.
– Bandi. Leggendo i bandi potrete trovare altre informazioni, oltre ai costi, che potrebbero essere di vostro interesse (quelli del 2023 verranno caricati più avanti).
– La durata generale dell’esame. In modalità telematica alcune sedi hanno concluso nel giro di tre-quattro settimane, o meno. In altre le sessioni si sono dilungate per mesi. Si può solo ipotizzare che a grandi linee gli Atenei manterranno la stessa organizzazione, ma non è assolutamente detto, anche perché probabilmente cambierà di molto il numero di iscritti tra le varie sedi.
– Data del tuo esame. Come detto prima, è veramente impossibile ipotizzarne una!
– Date di pubblicazione degli esiti. Un altro aspetto da considerare potrebbe essere “quando saprete l’esito dell’esame”. Alcune Università comunicano gli esiti giorno per giorno, mentre altre solo al termine di tutta la sessione. Di certo è una questione che per alcuni di voi può essere di particolare importanza. Per l’effettiva iscrizione all’Albo comunque solitamente si deve attendere la pubblicazione ufficiale dell’elenco degli abilitati (dipende dall’Ordine al quale ci si vuole iscrivere). Per il 2023 si può solo supporre che verranno mantenute le stesse tempistiche e modalità di comunicazione dei risultati, ma probabilmente verranno illustrate con precisione solo nella prima giornata di interrogazioni.
– Le commissioni. In questi tre anni di modalità telematica si è potuta osservare una grandissima differenza di impostazione d’esame e di severità di giudizio, anche all’interno della stessa sede! Lo dico per ribadire il concetto che “è la singola commissione a fare la differenza”. Ma, come ogni anno, è impossibile sapere quali saranno le preferenze dei nuovi commissari! I loro nominativi poi si conosceranno probabilmente solo dopo il termine delle iscrizioni (a parte qualche eccezione, solitamente avviene così).
– Impostazione dell’Esame. Come già detto, si dovrà attendere per avere indicazioni precise, ma voi futuri candidati potete almeno prendere spunto da quanto emerso in questi anni di modalità telematica.
Ricapitolando..
Al momento non si può sapere molto su quella che sarà la prossima sessione!
L’unica certezza, oltre alla legislazione e alla deontologia professionale, è che il discorso sul tirocinio sarà una componente fondamentale nella maggior parte delle sedi, e per il resto attendiamo indicazioni!
Nella prima sessione di ogni anno bisogna mettersi nell’ottica di aspettarsi un po’ di tutto.
Vi consiglio quindi di prendervi per tempo e di cominciare a prepararvi un po’ alla volta impostando lo studio in modo da essere pronti per le varie evenienze, piuttosto che ritrovarvi all’ultimo con molte cose da vedere.
Infine..
– Trova altre informazioni sulla prossima sessione negli Aggiornamenti sull’esame del 2023!
– Dài un’occhiata al Quaderno di Preparazione!
– Oppure contattami per approfondire i vari aspetti della prova e per impostare il discorso sul tirocinio!
Buono studio !